30 startup innovative per ispirarti
18 Marzo 2015
Che l’Italia fosse un incubatore di startup ad alti livelli è stato subito chiaro. Sono migliaia le nuove imprese che nascono ogni giorno, partecipano ai bandi nazionali ed europei e ricevono finanziamenti sbaragliando la concorrenza. Alla base di queste storie di successo c’è sempre un’idea semplice ma geniale, e la volontà di creare qualcosa che cambi le abitudini degli utenti, faciliti le operazioni quotidiane o addirittura salvi delle vite.
Innovazione significa soprattutto semplificazione. Ecco perché tra le nuove attività imprenditoriali più interessanti troviamo le startup i cui prodotti rendono la nostra vita quotidiana più semplice.
Primo Taglio: bottega virtuale nella quale si può fare una spesa completa e riceverla a casa entro 48 ore. Inizialmente dedicato alla città di Milano e la sua provincia, il servizio copre ora anche Torino e Roma.
Lovli: per gli amanti del design d’autore è il progetto ideale. Un vero talent store che permette di trovare il pezzo d’arredamento che cercavi ad un prezzo concorrenziale senza muoverti da casa.
Park Smart: chi ha provato almeno una volta a cercare parcheggio in una grande città l’adorerà. Park Smart monitora costantemente i parcheggi cittadini individuando quelli liberi e guidando l’automobilista a quello a lui più vicino.
Scloby: niente più file alla cassa, con la startup che cambia per sempre il concetto di registratore di cassa. Da strumento fisso al bancone, diventa infatti strumento condiviso tra tutti i dipendenti, tramite smartphone e tablet.
TuPassi: ormai una realtà in molte amministrazioni locali, TuPassi è il sistema che permette di dire addio per sempre alle code in comune, agli sportelli o dal medico. Ci si registra sul sito e si prende appuntamento per l’ora desiderata. Per le urgenze il sistema è in grado di individuare anche il primo appuntamento libero.
IndaBox: una piattaforma che gestisce una rete di bar, edicole e tabaccherie presso le quali è possibile indirizzare i corrieri dopo un acquisto online. Il pacco viene ritirato dall’esercente e si può recuperare con calma nel tempo libero.
Per gli studenti arriva Tutored: una community che riunisce i tutor scolastici e permette a alunni (e genitori) di trovare l’insegnante giusto ad un prezzo non eccessivo, realizzando un perfetto equilibrio tra domanda e offerta.
Le Cicogne: la startup preferita dai neogenitori, che mette in contatto le famiglie, con i servizi di baby sitting, offrendo anche servizi alternativi, come il “baby taxi” (reperimento di persone che accompagnano i bambini a scuola o agli appuntamenti pomeridiani) e il “babyparty” (organizzazione di feste e intrattenimento).
In ambito medico, la palma d’oro va a Biomed e al suo macchinario per la gastroscopia: analisi in tempo reale dei succhi gastrici e possibilità di individuare immediatamente batteri, tumori e altri fattori di rischio.
Tra le nuove imprese dedicate alla mobilità e al turismo troviamo alcune chicche, che si collocano ai primi posti nella classifica di Startup Italia.
Kiunsys: il sogno della smartmobility che diventa realtà. Attraverso il cloud, sensori elettronici e dispositivi di identificazione, Kiunsys fornisce un servizio completo a chi si occupa di amministrazione e logistica cittadina. Tutto, dalla gestione dei parcheggi ai pass, fino ai bus turistici, viene efficacemente gestito da software performanti, ad oggi già scelti da 25 città.
Niteko: nata dal progetto di due studenti di Taranto, Niteko si occupa di tecnologia LED, ovvero progettazione e vendita on demand di impianti per l’illuminazione stradale o di grandi aree. Oltre alla fattura e al design, l’idea di base è quella di diffondere una tecnologia energeticamente conveniente e la startup si occupa anche di riconvertire impianti tradizionali.
Blackshape: si trova a Monopoli, in Puglia e progetta e produce aerei biposto in leggerissima fibra di carbonio dedicati allo sport e all’addestramento. L’azienda deve il suo successo alla qualità del prodotto (più veloce e resistente dei diretti concorrenti) e al buon risultato sul mercato internazionale.
Green Rail: cuore del progetto è una particolare traversa per ferrovia. E’ fatta di plastica e vecchi pneumatici riciclati e oltre ad essere ecocompatibile produce energia al passaggio dei treni.
Carsh: piattaforma dedicata alla mobilità sostenibile, che raggruppa le opportunità di car sharing di 11 città italiane, tra cui Milano, Napoli, Firenze e Roma. Il tutto disponibile tramite una comoda App e sempre in aggiornamento. L’azienda si sta attrezzando per rendere disponibili anche le informazioni relative ai punti di bike sharing e alla stazioni di ricarica per auto elettrica.
Salisquare: per chi ama viaggiare per mare arriva la community che gestisce barche con equipaggiamenti internazionali. I mezzi possono essere prenotate con o senza skipper, in base alle proprie abilità, ma è anche possibile aggregarsi a gruppi in partenza e individuare le opportunità di viaggio in base ai propri gusti e alle proprie necessità.
Ciceroos: un vero e proprio Cicerone, come lascia intuire il nome. Ciceroos è una completa guida turistica virtuale, in grado di condurre il viaggiatore nelle maglie della rete per trovare le informazioni spesso troppo dispersive e conoscere davvero i luoghi che intende scoprire.
Musement: ovvero, come organizzare la propria permanenza in un luogo e godersi musei e altre occasioni culturali, riducendo i costi ed evitando le code. Direttamente dallo smartphone si possono infatti consultare informazioni su ogni evento o visita disponibile per una destinazione, acquistando direttamente il biglietto.
Travel Appeal: combinando migliaia di variabili, Travel Appeal è in grado di capire l’effetto che un luogo turistico ha sui viaggiatori, un vero e proprio indice dell’ appeal esercitato sui turisti. Se la capacità di attrazione scende sotto un determinato livello, il programma invia un avviso e alcuni suggerimenti per migliorare la situazione.
Viaggiart: tutte le opere d’arte nello smartphone. Con Viaggiart è possibile aver accesso, in tempo reale, a tutti i dati del Ministero dei Beni Culturali, informarsi sulle opportunità turistiche connesse e organizzare così al meglio un eventuale visita.
Con Expo 2015 alle porte, non potevano mancare nella nostra top 30, le migliori startup del settore alimentare e della ristorazione.
Cortilia: una piattaforme dedicata alle eccellenze nazionali e locali. Si tratta del primo e-commerce a filiera corta, che permette di acquistare e ricevere a domicilio prodotti freschi e di origine controllata appena colti, scegliendo tra frutta e verdura, vini, formaggi e carni, conserve, marmellate e altri prodotti artigianali. E’ possibile fare acquisti occasionali o abbonarsi e ricevere ogni settimana la propria fornitura.
Cucina Mancina: nasce dall’idea di “un celiaco, un intollerante e un vegano” e si propone di diventare la prima vera piattaforma per chi mangia “diverso” ovvero per chi, per motivi diversi, si è trovato a rinunciare alle tradizionali preparazioni. Riunisce ricette, community e un interessante store locator, che consente di individuare in pochi istanti il negozio alimentare più adatto alle proprie esigenze.
FoodScovery: un vero e proprio sistema di supporto per i piccoli produttori alimentari. Dalla logistica al marketing fino alla gestione dei pagamenti, FoodScovery fornisce tutto questo, permettendo a tutti, anche a chi non ne avrebbe competenze e possibilità strutturali, di raggiungere direttamente i propri clienti.
MyFood: innovativa piattaforma dedicata alla gestione delle eccedenze alimentari delle imprese produttrici e distributrici. I prodotti in scadenza, difettati o in eccesso, vengono venduti a privati e aziende con notevoli sconti e per gli enti no profit è previsto un canale privilegiato per accedere a donazioni. Un vero e proprio progetto anti spreco.
Resilia: una vera e propria dispensa collettiva, tramite la quale gestire e “ricollocare” il cibo in eccesso. Il cuore del progetto è S-Cambia Cibo, lo spazio nel quale gli utenti segnalano il cibo in eccesso nelle loro cucine con foto e dati. Il sistema elabora le informazioni e geolocalizza la proposta sulla mappa della città.
wineOwine: un progetto che mira alla diffusione della cultura vinicola. WineOwine guida gli utenti alla scoperta dei vini di nicchia, individuando e portando alla ribalta i piccoli produttori e le cantine più fornite. Oltre alla possibilità di acquistare il prodotto, grande risalto è data alla storia dei produttori e delle cantine.
Sempre nel settore ristorazione troviamo poi alcuni tra i vincitori delle ultime edizioni di VulcanicaMente, l’incubatore di servizi dedicato ai giovani imprenditori a Napoli.
Artrooms: spazio espositivo virtuale dedicato a tutti gli artisti emergenti che ora hanno a disposizione una piazza per mostrarsi e mettere in vendita i propri lavori.
Pushapp: progetto nato dalla costola di Appetitoo, la già nota piattaforma online che permette ad ogni ristoratore di dar vita in pochi click ad una app per dispositivi mobili personalizzata ed esclusiva.
Rehub: per favorire la circolazione delle idee, in special modo delle idee innovative, arriva una sorta di social dedicato. Rehub è una piattaforma che mette in contatto i cultori delle discipline umanistiche e chi si occupa di ambiti scientifici.
Zeesty: un sistema integrato (sito web e applicazione mobile) che consente di cercare, in base ai propri gusti, il locale ideale e tener traccia di quelli già frequentati.
Pizza Now: semplice, ma d’effetto. Pizza Now permette di ordinare una pizza tramite smartphone, selezionare gli ingredienti e tener d’occhio i tempi di consegna.
Luca Cortesi
Fonte: Aprire in Franchising